L’Armenia alla 56. Esposizione Internazionale
d’Arte della Biennale di Venezia
Artisti contemporanei della diaspora armena
Isola di San Lazzaro degli Armeni, Venezia
Nel 2015,
anno del
centenario
del
Genocidio e della celebrazione della Diaspora, riunire artisti
armeni alla Biennale di Venezia è stata una
finalità del Ministero della Cultura che ha incaricato
Adelina Cüberyan von Fürstenberg, come curatore e
commissario.
Pur nella diversità, gli artisti armeni sono accomunati dalla
sensibilità verso la propria terra. Discendenti, infatti, dai
sopravvissuti della Diaspora, di diverse nazionalità,
competenze ed età, hanno, tuttavia, in comune l’idealità
della patria perduta, così diversa dalla realtà del paese in
cui vivono.
Armenia è
collocato al Monastero
Mekhitarista dell’ Isola di San Lazzaro degli Armeni, una
vera e propria isola armena nel cuore della Laguna, fondata
dal monaco armeno Mekhitar nel 1717, con una ricca
biblioteca di pregevoli manoscritti armeni salvati,
e dove sono custodite opere di Palma il Giovane, S. Ricci
e un affresco del Tiepolo; ha, inoltre, un suggestivo
chiostro, la storica tipografia e i giardini.
In questo contesto, quindi, gli artisti, nipoti di quanti
sfuggirono al Genocidio Armeno nel 1915, dimostrano la
crescita di una nuova generazione che dell’origine armena
hanno l’orgoglio e il coraggio di trasmettere un’eredità da far
rivivere perchè, al di là del luogo di nascita, essi hanno un
progetto analogo di memoria, d’identità e di verità
dell’origine.
Che siano nati o vivano a Beirut, Lione, Los Angeles o al
Cairo, essi come cittadini del mondo mettono in discussione
e reinventano la loro armenità con tenacia.
Il catalogo edito da Skira, con prefazioni, introduzione e
testo del curatore, dedicherà ad ogni artista foto delle opere
e testi degli artisti stessi, saggi dei critici come Ruben
Arevshatyan, Cecile Bourne, Ginevra Bria, Adam Budak,
David Kazanjian, Berthold Reiss, Gabi Scardi, Hrag
Vartanian.
Sarà pubblicato, inoltre, un libro di poesie di 12 poeti armeni
nati dopo il genocidio armeno e la rivoluzione russa.
All’Anfiteatro dell’Arsenale, nel contesto di Armenity, dal 5
all’11 settembre, infine, verrano presentati performance,
dibattiti e video di artisti, poeti e registi indipendenti originari
Adelina Cüberyan v. Fürstenberg, curatrice indipendente
svizzera d’origine armena, di fama internazionale, esperta
d’arte contemporanea, è attualmente direttrice di ART for
The World, una ONG con sede a Ginevra e a Torino, che si
occupa di arte contemporanea, cinema e diritti umani.
Partner di Armenty è la Fondazione Bullukian, dedita alla ricerca sul cancro e alla cultura.
Gli artisti partecipanti sono:
Haig Aivazian, Libano; Nigol Bezjian, Siria/USA; Anna
Boghiguian,Egitto/Canada; Hera Büyüktaşçıyan,
Turchia; Silvina Der-Meguerditchian Argentina/
Germania; Rene Gabri & Ayreen Anastas,
Iran/Palestina/USA; Mekhitar Garabedian,
Belgio;Aikaterini Gegisian, Grecia; Yervant Gianikian &
Angela Ricci Lucchi, Italia; Aram Jibilian, USA; Nina
Katchadourian, USA/Finlandia, Melik Ohanian, Francia;
Mikayel Ohanjanyan, Armenia/Italia; Rosana Palazyan,
Brasile; Sarkis, Turchia/Francia;Hrair Sarkissian,
Siria/UK.
A.M.D.P.
L’Armenia alla 56. Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia, dal 9 Maggio
Ufficio Stampa:
Lucia Crespi, Milano, tel +39 02 89415532 , lucia@luciacrespi.it /press@artfortheworld.net
Vaporetto ACTV dai Giardini: dalle ore 16.30 dai Giardini all’Isola di San Lazzaro
Vaporetto ACTV nr. 20 da San Zaccaria/San Marco: dalle 16.30. Ritorno ogni ora.