Le ceramiche di Ada Di Lello a Vasto
La ceramica considerata a torto arte minore è recuperata e rivalutata da tanti artisti famosi
che si sono recati a Faenza o ad Albissola per produrne esempi importanti,
testimoniando una realtà artistica, oggi quasi dimenticata.
La realizzazione di questo manufatto produce oggetti estetici fine a se stessi e di arredo che sottolineano
l’amore per la materia e la manualità con una vivacità ammirevole.
Nella mostra allestita in una sala a pianterreno di Palazzo D’Avalos a Vasto (CH)
spiccano le ceramiche di Ada Di Lello, attiva nella città adriatica.
Ceramiche lacerate e scomposte di ricordo post-cubista
che fungono da lampade, la scultura de Il faro, omaggio a quello che spicca a Punta Penna
ed è il secondo più alto d’Italia, barche a vela, uova di gabbiani covate su immaginati speroni
di roccia sul mare, e conchiglie gigantesche
in una mirabile sintesi tra sperimentazione di colore e ricerca plastica con forme che
riproducono tensioni tutt’attorno.
Le ceramiche di Ada Di Lello a Vasto valorizzando i volumi in più piani luminosi e cromatici.
E poi pesci stilizzati che denotano, insomma, un grande amore per la natura marina in una immedesimazione
appassionata.
Materia, colore e forme sottolineano, pertanto, l’ operosità amorevole di Ada Di Lello
in una ricerca appartata e non convenzionale.
Anna Maria Di Paolo
Vasto, Palazzo D’Avalos, agosto 2018