UNA GRANDE STAGIONE PER I TRE MUSEI STATALI SUL GARDA
Desenzano, Villa Romana – Castello Scaligero di Sirmione, Grotte di Catullo
Una grande stagione per i
tre Musei Statali sul Garda.
Il lago di Garda, dopo la pandemia, ripropone, per la stagione turistica culturale nazionale e internazionale, un pregevole sistema museale statale con restauri del Castello Scaligero e delle Grotte di Catullo di Sirmione, oltre che della Villa Romana di Desenzano.
Sono tre complessi monumentali, molto visitati tanto che si collocano nel novero dei 30 dei musei italiani più visitati.
La Villa Romana di Desenzano, avrà una nuova copertura dei pavimenti in mosaico e la protezione inoltre coinvolgerà anche i percorsi e l’Antiquarium.

La villa fruiva di un’eccellente situazione ambientale, ora area archeologica, I sec. D. C. e paesaggistica, ampia zona verde, essendo situata poco a Nord della via Gallica, che collegava Bergomum, Brixia e Verona, in una splendida posizione lungo la riva meridionale del lago di Garda.
Da Desenzano a Sirmione ecco il Castello Scaligero e le Grotte di Catullo dove il restauro coinvolgerà le murature esterne della darsena fino ai paramenti murari del fortilizio sul lago.

Un progetto artistico, multimediale e immersivo ricostruirà emotivamente le travaganze Imperiali, e così la mostra-evento nei mesi di giugno e luglio abbinerà a bellezza dell’antico e del contemporaneo in una cornice storica e paesaggistica unica la cui peculiarità è stata ampiamente compresa da anni dai tedeschi che qui hanno acquistato case e fatto man bassa delle ville, inaccessibili per prezzo agli stessi italiani.
In questa meravigliosa cornice, dunque, la Direzione della Regione Lombardia ha impiegato le sue energie economiche non solo per la salvaguardia, ma anche per la valorizzazione del grandioso complesso archeologico attraverso interventi di restauro, pulizia e consolidamento dei resti romani.
A tutto ciò si affianca il recupero dell’antico oliveto, ricco di esemplari plurisecolari, ulteriore patrimonio paesaggistico e naturalistico in un contesto perfetto oltre che di pratica produttività. Le olive di queste antiche piante danno infatti luogo ad una delle eccellenze dei luoghi col marchio “ olio del Garda” delicato e un po’ fruttato. Non è più certamente ricavato dagli antichi frantoi di epoca romana, ma con alta tecnologia che ne esalta tutte le caratteristiche conservando quell’ eccellenza attestata non solo da Virgilio, ma anche da Goethe, Carducci e D’Annunzio.

Del resto la sua alta qualità, al tempo destinata a pochi, era proibitiva ai più tanto che “cinque kg di olio gardesano valevano quanto un maiale molto grande”!!! Ora per fortuna non è più così; si è creata inoltre una sorta di “estetica” dell’ulivo, potato come un salice piangente e dal 1968, la rinominata “Riviera degli Ulivi” continua a far parte integrante di questo paesaggio archeologico e paesaggistico unico, che può reggere il confronto anche con la costiera amalfitana.
In sintesi, è bene conoscere questo prezioso patrimonio italiano tra cui il promontorio delle Grotte di Catullo, la Spiaggia conosciuta “Lido delle Grotte”, un angolo di paradiso che persino il Guardian ha inserito tra le dieci più belle spiagge del pianeta.
Anna Maria Di Paolo
Direzione regionale Musei Lombardia
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